PATRONATO SIAS

Patronato SIAS

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SIAS

Il SIAS è il Patronato  del MCL che svolge la sua opera di assistenza e tutela gratuita per tutti i cittadini in Italia e all'estero. Problemi di carattere previdenziale, assistenziale, infortunistico, medico-legale sono oggetto di attenta valutazione da parte dei nostri operatori, dotati di grande professionalità e responsabilità. Recandosi presso i nostri uffici, avrete tutte le informazioni e i consigli specifici per pratiche di pensione sia pubblica che privata; richieste di indennizzo di infortuni e malattie professionali; valutazioni medico-legali del danno biologico; dell'invalidità e dell'inabilità; pratiche di invalidità civile e indennità di accompagnamento.

IL PATRONATO SIAS- MCL è A DISPOSIZIONE PER I RICORSI 

Il Governo, recependo la Sentenza n° 70/2015 della Corte Costituzionale, pubblicata nella G.U.n.18 del 6 maggio u.s., ha deciso di riconoscere un bonus “una tantum” ai pensionati che dal 1° gennaio 2012 non hanno ricevuto gli aumenti previsti dalla perequazione automatica perché l’importo lordo superava 3 volte il trattamento minimo INPS (circa 1200 € netti mensili).

Sulle decisioni prese dal Governo c’è una grandissima delusione da parte dei pensionati che speravano di recuperare i soldi tagliati dal decreto Monti del 2011.

Dai conti fatti dall’Ufficio Parlamentare del Bilancio, il Governo con questo decreto restituisce in media un sesto degli arretrati che sarebbero spettati ai pensionati.

Inoltre ha deciso di fissare un tetto fino a 6 volte del trattamento minimo INPS (poco più di 2000 euro netti mensili) oltre il quale non ci sono né rimborsi del periodo pregresso (2012/2014) né rivalutazione futura.

In questi giorni molti pensionati si stanno presentando presso gli uffici del Patronato SIAS-MCL per chiedere informazioni circa il da farsi.

Il Presidente Provinciale del Patronato SIAS MCL, Mario Cocci, consiglia di presentare apposita domanda di riliquidazione integrale degli arretrati, e mette a disposizioni gratuita degli interessati i propri uffici di Arezzo – Via Margaritone n° 49/A e di Via Concino Concini n° 37 (zona ex Consorzio agrario), aperti tutti i giorni, nonché presso gli uffici della Provincia: Montevarchi, S. Giovanni Valdarno, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Pieve Santo Stefano, Laterina e Pozzo della Chiana.

NASpI 2015

Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego 

La Nuova Indennità di Disoccupazione entrerà in vigore a partire da Maggio 2015, avrà una durata fino a 24 mesi e sarà calcolata sugli ultimi 4 anni di lavoro. La NASpI sostituisce le prestazioni di ASpI e mini-AspI con alcune novità. 

Sono destinatari della NASpI tutti i lavoratori dipendenti, ad esclusione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e degli operai agricoli, che abbiano perduto involontariamente il proprio lavoro e che presentino congiuntamente:

lo stato di disoccupazione, 

almeno 13 settimane di contribuzione, nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;

18 giornate di lavoro nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

Naspi in caso di disoccupazione e risoluzione consensuale

E' riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Il calcolo è rapportato alla retribuzione degli ultimi 4 anni utili, ed è pari al 75 % della retribuzione. Il lavoratore ha diritto, nei casi previsti, anche all’assegno per il nucleo familiare.

La durata della NASpI, sarà di 2 anni fino al 2016

Dal 1 Gennaio 2017 la durata della prestazione in ogni caso sarà limitata ad un massimo di 78 settimane. La domanda va presentata all’INPS in via telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e spetta a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda. L’erogazione della NASpI è condizionata dalla permanenza dello stato di disoccupazione e dalla regolare partecipazione ai corsi di attivazione lavorativa e di riqualificazione professionale.

Naspi in caso di nuova occupazione

Con un contratto di lavoro part-time, full time, contratto a termine o altre tipologie contrattuali, il lavoratore potrebbe non averne più diritto, ma in rapporti di lavoro brevi come: lavoro occasionale di tipo accessorio, lavoro a chiamata, con il pagamento in buoni voucher, la NASpI, potrà essere sospesa, per poi essere ripresa, dietro necessaria comunicazione.

Finita la NASPI, spetta un assegno di disoccupazione ASDI 2015

E' un'indennità che entrerà in vigore dal 1° Maggio 2015 in via sperimentale come sostegno a coloro che dopo aver esaurito la Naspi continuanno a conservare lo stato di disoccupazione e sono in gravi difficoltà economiche. Avrà durata di 6 mesi e sarà l'INPS a pagare un assegno pari al 75% dell’ultimo trattamento Naspi percepito.

IMMIGRAZIONE

Test di lingua italiana per i richiedenti il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo 

NOVITÁ PROCEDURALI

In data 9 Dicembre 2010 sono entrate in vigore le modalità per lo svolgimento dei test di lingua per i richiedenti il permesso di soggiorno per i soggiornanti di lungo periodo, il Ministero dell’Interno, con circolare prot. N. 716 del 3 Febbraio 2014 comunica gli esiti della conclusione della fase di monitoraggio e delle importanti novità che entreranno in vigore dal 11 Febbraio 2014.

Queste sono le maggiori novità:

- Nel caso di assenza ingiustificata alla sessione per la quale è stato convocato, l’interessato NON POTRÁ richiedere una nuova prenotazione se non dopo 90 GIORNI, decorrenti dalla data in cui avrebbe dovuto sostenere il test;

- Nell’ipotesi di mancato superamento del test, l’interessato NON POTRÁ richiedere una nuova prenotazione se non dopo 90 GIORNI, decorrenti dalla data in cui ha sostenuto il test;

Relativamente al primo punto è ammessa un’unica giustificazione per l’assenza da ricondurre a documentati motivi di salute, certificati del medico curante o dal medico ASL, e sono da presentare il giorno fissato per il test indicato nellaconvocazione

DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L’indennità viene calcolata dall’INPS in base alle giornate lavorate nell’anno, con un massimo di giornate indennizzabili pari a 182 per il 40% della retribuzione media giornaliera percepita.

Il patronato SIAS è a disposizione per chiarimenti e per la compilazione della domanda e contestualmente per la richiesta degli assegni familiari

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